LA NOSTRA PROPOSTA
La Duecentesca ETS è in grado di allestire in autonomia un accampamento di grandi dimensioni (fino a quattordici tende e cinque velari di diverse dimensioni) completo di cucina storica e attrezzato per il pernottamento notturno, e dispone di circa cinquanta figuranti in costume storico, tra cui una trentina di armati preparati per mettere in scena giostre cavalleresche e schermaglie tra fanti.
Sempre in autonomia, possiamo allestire diversi banchi didattici che rievocano mestieri di epoca medievale: armaiolo, falegname, fabbro, tintura delle stoffe, tessitura a tavoletta e ricamo, cuoiaio, cerusico, cosmesi, degustazione del vino ippocrasso, barattiere, tortura e gogna.
Sempre in autonomia, possiamo allestire diversi banchi didattici che rievocano mestieri di epoca medievale: armaiolo, falegname, fabbro, tintura delle stoffe, tessitura a tavoletta e ricamo, cuoiaio, cerusico, cosmesi, degustazione del vino ippocrasso, barattiere, tortura e gogna.
Grazie alle collaborazioni instaurate con altri enti, compagnie e artisti, siamo in grado di soddisfare ogni esigenza richiesta dall’evento allestendo, ad esempio, campi di tiro con l’arco, battaglie campali anche con macchine da guerra, spettacoli musicali, teatrali e di giocoleria, mangiafuoco o giullari, nonché conferenze, mostre e altre iniziative culturali di contorno.
Inoltre, le sezioni territoriali della Duecentesca organizzano ogni anno corsi di diverso genere aperti ai soci, tra cui riveste particolare importanza quello che prepara i combattenti per le rievocazioni: i partecipanti vengono preparati per inscenare duelli, scontri e battaglie durante gli eventi, cercando di proporre un buon compromesso tra sicurezza e attenzione filologica.
Inoltre, le sezioni territoriali della Duecentesca organizzano ogni anno corsi di diverso genere aperti ai soci, tra cui riveste particolare importanza quello che prepara i combattenti per le rievocazioni: i partecipanti vengono preparati per inscenare duelli, scontri e battaglie durante gli eventi, cercando di proporre un buon compromesso tra sicurezza e attenzione filologica.